Salerno, spiagge libere trasformate in lidi privati: licenze revocate
Concessionari delle spiagge libere che non hanno rispettato i limiti imposti dall’affidamento dei “chioschi” per i servizi sugli arenili liberi. Pugno duro del Comune di Salerno. Dopo controlli e sequestri, con due provvedimenti ad hoc, vengono revocati i permessi rispetto al tratto di spiaggia compreso tra l’area utilizzata a parcheggio dopo il Polo Nautico e lo stabilimento balneare Colombo e della fetta di arenile che si trova tra lo stabilimento balneare Conchiglia fino all’ex Ostello della Gioventù. Agli aggiudicatari delle concessioni per le spiagge libere-scrive la Città – era stato permesso di usufruire di chioschi (messi a disposizione dal Comune) e di noleggiare ombrelloni, sdraio e attrezzature per il mare. Restava, però, fermo il principio per cui nessun ombrellone doveva essere posizionato se non su espressa richiesta, oltre a una serie di altre regole a tutela della libertà e gratuità delle spiagge. I gestori dei chioschetti non avrebbero dovuto trasformare le spiagge libere in lidi balneari. Invece, stando a quanto riportato nelle determine di revoca delle concessioni, a seguito dei sopralluoghi di polizia municipale e guardia di Finanza, questo principio non è stato rispettato.